Cittadina di antiche origini, nata come insediamento palafittico paleoveneto, assume importanza con la costruzione della Via Postumia e nel I secolo a.C. è famosa come la città romana "Opitergium".
Chiusa a nord dal fiume Monticano, la centrale piazza Vittorio Emanuele II, già del Mercato, è disegnata dalle fronti, alcune porticate e decorare a fresco, di edifici pubblici e privati.
Il tardogotico Duomo, rimaneggiato nel '500, presenta una facciata a capanna con portale rinascimentale e un campanile gotico che riutilizza una torre della cinta muraria.
In via Mazzini è l'area archeologica romana, dove sono venuti alla luce resti del foro, della basilica e di edifici privati. Molti reperti riemersi in varie campagne di scavo sono custoditi al Museo civico opitergino Eno Bellis, una delle più importanti raccolte archeologiche del Veneto: vi sono conservate molte stele e are sepolcrali figurate, una serie di mosaici con scene di caccia da una villa rustica del III-IV secolo, frammenti architettonici romani e altomedievali.