L'Abbazia fu fondata nel 1107 per custodire le reliquie di Santa Bona, portate dalla Terra Santa da Giovanni di Vidor.
L'Abbazia condotta dai benedettini, è ora proprietà del marchese Dal Sacco. Un muro di cinta circonda il complesso abbaziale (chiesa, chiostro) le abitazioni e l'ampio giardino che su un lato dà sul Piave. "Il chiostro ogivale (XIII secolo) ha suggestioni gotiche con sei aperture per lato e, in una parete, il grande affresco della Vergine in trono con Gesù benedicente fra S. Giovanni Battista e San Girolamo. L'affresco datato MCCXII SEPTEMBRIS è attribuito da alcuni a Giotto e alla sua scuola, da altri ai precursori di Tommaso da Modena che operò molto nel Trevigiano.
Quando dopo Caporetto il fronte si assestò lungo il Piave tutta la zona del Quartiere del Piave venne battuta dalle artiglierie italiane; qui in riva al Piave correva al prima linea con trincee avanzate guarnite con le vedette austriache, mentre il grosso delle truppe era schierato dietro alle colline.
Tutti gli edifici sono stati restaurati ed evidenti segni di restauro si notano nel chiostro. Un'iscrizione ricorda la contessa Alfonsa Albertini Miniscalchi Rizzo che si dedicò alla ricostruzione della storica villa.