In un percorso tra buio e luce, l’allestimento del Museo avvolge il visitatore e attraversa l’enigma del Maestro di Castelfranco.
Oggetti preziosi, antichi personaggi, ricostruzioni architettoniche e d’ambiente emergono dall’oscurità per raccontare il tempo e il territorio dell’artista, altri attendono il visitatore avvolti da una luce chiara che scava nella pittura rivoluzionaria di Giorgione, carica di messaggi mai pienamente svelati.
Si parte dalle atmosfere che emergono dalla Pala, per arrivare alla visione intima e personale del Fregio, percorrendo l’intera Casa Marta-Pellizzari, detta di Giorgione, ricostruendo gli ambienti del tardo ‘400 e mostrando le peculiarità dell’edificio di epoca gotica, rivisitato nel XV secolo seguendo la tipologia della casa veneta. Attraverso il misterioso affresco e la straordinaria invenzione poetica e compositiva del dipinto su tavola, l’allestimento museografico, progettato dallo Studio Dal Pias incrocia gli elementi più significativi di quella particolare cultura che porta in sé molto Medioevo e anticipa il Rinascimento, un’epoca della Marca Trevigiana estremamente suggestiva, della quale Giorgione è il protagonista indiscusso.