Possagno ha dato i natali al protagonista della scultura neoclassica Antonio Canova (1757-1822), un artista a dimensione europea che qui è presente con tre grandi testimonianze: la sua Casa natale, la Gipsoteca e il Tempio.
Nella Casa dove nacque ed era solito tornare spesso e si dedicava alla pittura (il suo studio era nella Torretta) sono raccolti i dipinti: le tempere, gli oli su tela e i disegni, le incisioni, i cimeli e tanti ricordi.
Un bel giardino, che si apre in un vasto parco, separa la Casa dal Museo.
Nella Gypsoteca (dal greco "raccolta di gessi") sono confluite tutte le opere presenti nello studio romano dello Scultore: modelli, calchi in gesso, bozzetti in terracotta, marmi, gruppi statuari colossali, monumenti funebri, bassorilievi che sono esposti nella suggestiva ala ottocentesca. Altre opere di rara bellezza quali le Grazie, Amore e Psiche possono essere ammirate nella luminosa ala progettata da Carlo Scarpa (1957) come ampliamento del Museo.
Nel complesso museale sono stati ristrutturati altri locali di Casa Canova che ospitano la sezione multimediale e didattica e l`ala nuova progettata dall`arch. Gemin con le sale adibite a mostre e convegni.