Giovedì 8 luglio 2021 si è svolto l’annunciato evento “La Film Industry per il rilancio dell’economia e del turismo della Marca Trevigiana”, organizzato dalla Treviso Film Commission al fine di coinvolgere privati cittadini e imprese del territorio a partecipare, con il loro contributo, all’istituzione di un fondo per supportare la realizzazione dei futuri progetti che consentirebbero, non solo di aumentare l’attrattività turistica del territorio ma, altresì, a creare un ritorno economico a qualunque realtà vi prenda parte.
L’iniziativa è stata illuminante nei suoi propositi e contenuti ma ha anche segnato un importante ritorno degli eventi in presenza, nella suggestiva e prestigiosa location di Palazzo Giacomelli, nel centro storico di Treviso, attualmente sede di rappresentanza di Assindustria Venetocentro. L’evento è stato trasmesso anche in diretta streaming da Zoom e Facebook.
Ad introdurre i relatori e i numerosi interventi è stato il Direttore di Fondazione Marca Treviso, Alessandro Martini, in qualità di moderatore della giornata di presentazione dell’evento.
Ad aprire l’Open Day, con i saluti istituzionali, Denise Archiutti, Delegata alla Cultura d’Impresa di Assindustria Venetocentro, che ha ricordato come Palazzo Giacomelli fosse già stato utilizzato come location per alcune scene del film Finché c’è Prosecco c’è speranza, uscito nelle sale cinematografiche nel 2017. Ha presentato alcuni dati recenti del turismo in Veneto e segnalato l’importanza di fare sistema per investire e promuovere tutte le iniziative future a supporto della promozione del nostro territorio.
Il Presidente di Fondazione Marca Treviso, Gianni Garatti ha ripreso il concetto di lavoro di squadra e unione che, nel turismo, specie a causa degli effetti della pandemia, si è fatto ancora più centrale e necessario tra gli enti, gli stakeholder e le Associazioni di Categoria, al fine di raggiungere gli obiettivi prefissati e condivisi. Ha ricordato alcuni numeri significativi raggiunti nei 12 anni di attività dalla Treviso Film Commission: più di 100 partecipazioni tra film, spot televisivi e documentari che hanno contribuito a creare un ritorno di immagine della Marca Trevigiana.
A seguire, il neo rieletto Presidente della Camera di Commercio di Treviso – Belluno | Dolomiti Mario Pozza ha elogiato il lavoro della Treviso Film Commission complimentandosi con il Presidente Garatti e il Direttore Martini sottolineando sia la vicinanza dell’Ente camerale alle attività della Treviso Film Commission sia come, la notevole crescita del numero delle produzioni cinematografiche nel Trevigiano e nel Bellunese, dimostra, in un’ottica più ampia, la costante e sempre maggiore collaborazione tra le Film Commission provinciali e le Camere di Commercio del Veneto. Il Presidente ha poi ricordato con orgoglio il premio Candido Cannavò Award for Olympic Spirit, assegnato al video “Sulle ali della Camera: dove il talento è di casa”, durante la 38° edizione di ”SPORT MOVIES & TV 2020 – MILANO INTERNATIONAL FICTS FEST”, segnalando l’impatto di visibilità e promozione che il settore audiovisivo offre non soltanto al comparto turistico ma specialmente alle realtà imprenditoriali.
Il Presidente della Veneto Film Commission, Luigi Bacialli, ha riconosciuto la Treviso Film Commission quale punto di riferimento per le altre realtà regionali (e non solo) che perseguono le medesime finalità, visti i successi e i traguardi raggiunti negli ultimi 12 anni.
Il Direttore Alessandro Martini ha poi concluso i saluti istituzionali presentando i successivi interventi e ha evidenziato come ci sia la volontà dei singoli cittadini di contribuire, anche economicamente, alla realizzazione e alla partecipazione attiva nei progetti di promozione del territorio, a partire dalle produzioni supportate dalla Treviso Film Commission.
A seguire, l’intervento della Dott.ssa Elisa Siciliano del Consorzio Città d’Arte e Ville Venete “Il Giardino di Venezia” che ha presentato le attività realizzate dalla Treviso Film Commission dal 2007, enfatizzando l’importanza del ruolo di questa realtà nel raccontare la destinazione in Italia e all’estero e di come sia stato possibile costruire itinerari e proposte di viaggio ad hoc nella Marca Trevigiana includendo la visita e l’organizzazione di eventi esclusivi nelle location utilizzate nel corso degli anni nelle diverse produzioni.
La Dottoressa Siciliano ha inoltre esposto esaurientemente i servizi che la Treviso Film Commission offre alle produzioni audiovisive a livello di assistenza, logistica e burocrazia, grazie ai contatti con i fornitori e gli enti locali, e a livello di visibilità ed incentivi, grazie al lavoro di comunicazione, marketing e supporto nella ricerca di sponsor e fondi.
Si è proseguito con l’intervento sul Tax Credit del Professor Mario La Torre, docente presso l’Università La Sapienza di Roma, che ha illustrato più in dettaglio la funzione finanziaria delle film commission e di come sia essenziale puntare all’effetto leva e adottare una linea strategica comune di sinergia e collaborazione tra queste realtà, ragionando su un’ottica di portafoglio di investimenti e di opere audiovisive diversificate, anche nella loro natura e tipologia, al fine di arginare al minimo il rischio di investimento.
Dalle sue considerazione emerge come l'industria culturale vada vista sia dal punto di vista culturale che finanziario in quanto è una forte produttrice di indotti diretti e indiretti. Data l’esistenza di diverse forme di incentivi e finanziamenti, sarebbe consigliabile organizzare un piano di finanziamento che si basi sull’adozione di varie modalità. Tra queste ha approfondito la questione del credito d’imposta come incentivo fiscale lungo tutta la filiera della produzione cinematografica-audiovisiva e le imprese esterne che investono in questo settore. Ha sottolineato che è possibile beneficiarne solo se la struttura finanziaria di chi lo richiede ha sufficiente debito fiscale.
In collegamento da remoto, è intervenuto l’Assessore a Fondi UE, Turismo, Agricoltura e Commercio estero della Regione Veneto, Federico Caner che, allineandosi al pensiero di alcuni dei precedenti relatori, ha ringraziato il lavoro della Treviso Film Commission e delle altre film commission venete e ha auspicato che, in un futuro non così lontano, la Regione Veneto possa, attraverso queste realtà, girare le proprie produzioni cinematografiche e non nel territorio stesso, raggiungendo non soltanto un ruolo primario ed autonomo nel settore audiovisivo ma diventando anche un esempio per la promozione delle destinazioni regionali e per la creazione di posti di lavoro.
A seguire, si è tenuta una breve pausa addolcita dal tiramisù preparato dalla Campionessa del Mondo della Tiramisù World Cup 2018, Francesca Piovesana, introdotta da Sara Marchetti di Twissen.
Ad aprire gli interventi specifici sul tema del Fundraising, è la Dott.ssa Marinoni, fondatrice di Terzofilo - Fundraising per lo sviluppo del non profit. Partendo da una panoramica sull’evoluzione e sulla situazione dei finanziamenti nel settore culturale, si è potuto notare come, con la progressiva diminuzione dei finanziamenti pubblici, c’è stato un crescente bisogno di trovare nuove fonti di finanziamento. Molto positivo è stato il periodo di chiusura forzata dovuta al Covid dove si è capita veramente la necessità di nuove competenze e le opportunità offerte dal digitale. In realtà, già negli ultimi anni ci sono stati dei segnali positivi di propensione a sostenere progetti del settore arte e cultura grazie alla nascita di tre strumenti: Art Bonus, crowdfunding e 5 e 2 per mille, i quali vengono scelti ed utilizzati in base alla situazione giuridica dell’ente, all’obiettivo da raggiungere e il tipo di progetto.
Andando più nel dettaglio, l’Art Bonus, strumento unico in Europa, è un credito d'imposta del 65% che si applica quando dei privati, delle fondazioni o delle aziende effettuano delle erogazioni liberali verso enti decisi dal Ministero dei Beni Culturali. Per ora il comparto audio-visivo non è ancora compreso ma si spera in una sua inclusione.
Il Crowdfunding o finanziamento da parte della folla, ha la capacità di coinvolgere tutti i livelli. Si basa sull’utilizzo di piattaforme online di diversa tipologia che fungono da tramite tra il donatore (privato cittadino e aziende) e l’organizzazione che raccoglie i fondi. Fondamentale è la trasparenza, il saper presentare il progetto e il coinvolgimento del territorio in modo che il finanziatore si riconosca e sia più propenso a partecipare. Utile è prevedere per il donatore delle ricompense anche fiscali o dei riconoscimenti.
L’intervento si è concluso con una breve esposizione sul 5 per mille, ovvero la decisione del singolo di destinare una quota precisa del proprio IRPEF. Solo dal 2017 è stato aperto anche al settore culturale.
Prosegue Bernardino Casadei, Responsabile sviluppo della Fondazione Italia per il Dono ONLUS, che ha parlato di quanto, con il dono, si possa contribuire a creare condizioni di benessere fondamentali per i singoli ma anche per la collettività. Con l’aiuto e il sostegno della collettività è infatti possibile raggiungere obiettivi che individualmente sarebbero ardui e, al di là del donare risorse finanziarie, ha sottolineato quanto sia altrettanto fondamentale donare patrimonio strutturale.
Pino Perri, CEO di Printmateria S.r.l., ha portato la propria esperienza di investimento nella film industry, raccontando quanti benefici abbia ottenuto in termini di visibilità per la sua impresa, operante nel settore della pubblicità, oltre al più evidente ritorno economico, dichiarando i vantaggi a 360° dell’investimento in questo settore.
A chiudere l’evento, si sono alternati Jgor Barbazza e Davide Stefanato di Restera Produzioni e il regista, autore e produttore televisivo Daniele Carnacina.
Jgor Barbazza e Davide Stefanato hanno presentato il loro ultimo progetto, “Bottega Reato”, che mira a raccontare una storia tutta Made in Veneto e Made in Treviso in particolare, al fine di promuovere il territorio della Marca Trevigiana con la cultura, la spontaneità e la tradizione popolare che accomunano i suoi abitanti, sotto forma di serie televisiva. La trama della serie, tra commedia e crime, ruota attorno a due fratelli, dal carattere diametralmente opposto, che si troveranno a risolvere alcuni curiosi casi in un paese del Veneto.
Daniele Carnacina, stimato regista, autore e produttore televisivo di fiction, soap opera e serie televisive trasmesse dalle più importanti reti nazionali, ha evidenziato quanto la formazione e l’insegnamento specializzato per le maestranze e le imprese locali coinvolte nella realizzazione delle produzioni cinematografiche e/o televisive siano aspetti su cui è fondamentale intervenire e lavorare a livello capillare nei territori e nelle location in cui si svolgono le riprese. La vera sfida è dunque fare sistema nel territorio creando le professionalità, le strutture e gli studi operativi adeguati per costruire un vero e proprio polo strutturato locale.
L’evento si è concluso auspicando la concreta realizzazione del progetto di Jgor Barbazza e Davide Stefanato e, più ampiamente, si è rinnovato il coinvolgimento, l’aiuto e il lavoro che la Treviso Film Commission si impegna, dalla sua nascita, a promuovere.
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